google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: Rom : Un pogrom anti-rom in Ungheria "se questa è Europa..."

domenica 24 aprile 2011

Rom : Un pogrom anti-rom in Ungheria "se questa è Europa..."

Campi di addestramento militare attivi nel week end pasquale. L’esodo dei civili minacciati dalle milizie dell’ultradestra

Valutazione media del popolo Rom in Europa
Fonte-Ronde per proteggere la maggioranza magiara dal “pericolo zingaro”. E 277 rom in fuga dai miliziani dell’estrema destra, in un “campo estivo”. Il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Maria Serena Natale, racconta di un pogrom anti-rom in Ungheria:

Durante il weekend pasquale l a cittadina di Gyöngyöspata, 2.800 abitanti ottanta chilometri a nord-est di Budapest, ospita un «campo di addestramento» del gruppo Vedero («Forza di difesa »), che intende «migliorare la salute dei giovani magiari instillando in loro la disciplina militare» e dal suo sito Web invita i simpatizzanti a presentarsi in uniforme per lezioni di tiro al bersaglio e uso delle armi. Il tutto a un centinaio di metri dal quartiere che ospita i 450 membri della comunità rom. È da oltre un mese che a Gyöngyöspata e in altre località delle zone rurali Vedero e organizzazioni come la Guardia civile per un futuro migliore conducono pattugliamenti «per ristabilire l’ordine e difendere la maggioranza ungherese terrorizzata dalla criminalità zingara» — espressione ancora diffusa nelle aree dell’Europa centro-orientale dove un persistente pregiudizio anti-rom si salda all’avanzata di movimenti di estrema destra dichiaratamente razzisti.

Fenomeno aggravato in Ungheria dalla recente approvazione di una Costituzione di prossima promulgazione, fiore all’occhiello del governo di centro-destra di Viktor Orbán, che cita l’«etnicità» tra i valori fondanti dello Stato ed è accusata da Amnesty International di violare i diritti umani:

Vedero è una delle organizzazioni paramilitari che gravitano nell’orbita del partito nazionalista Jobbik, entrato in Parlamento nel 2010 come terza forza. «Gyöngyöspata è un campo di battaglia, subiamo continue intimidazioni e abbiamo paura — denuncia il vice presidente del consiglio locale rom Janos Farkas —. Abbiamo mandato via i nostri figli perché qui non avrebbero preso sonno». «Allarmismo — ribatte il capo di Vedero, Tamas Eszes—la criminalità rom è un problema ma il campo non si occuperà di questo. Ci accusano di razzismo, noi perpetuiamo l’antica tradizione ungherese dell’addestramento militare». Ieri pomeriggio la polizia ha fermato alcuni miliziani e lo stesso Eszes: portato via in manette, ha urlato ai suoi di andare avanti. Il governo di Budapest, che ha fatto dell’integrazione dei rom uno dei temi principali dell’attuale presidenza di turno Ue e che ieri ha definito l’esodo una «provocazione politica» slegata dalle esercitazioni, ha annunciato multe di 100 mila fiorini (400 euro, un salario medio) per chiunque partecipi alle ronde.

0 commenti:

Posta un commento

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)